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THE YOUNG VICTORIA regia di Jean-Marc Vallée

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6½ / 10  21/02/2014 21:31:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tono e l'approccio al biopic è quello dei tanto in voga mini serial britannici in costume, tanta leggerezza, carattere smussato (a tal punto che la pellicola pecca in personalità), e nobiltà scannerizzata dagli occhi innocenti e puri della protagonista, come in tante opere della Austen. L'operazione va a frapporsi tra i tanti biopic dedicati in questo primo decennio del XXI secolo alle teste coronate britanniche, una monarchia parlamentare che regna ma non governa, la Regina Vittoria rivista in età pre-adulta ambita dagli scapoli d'oro, ogni famiglia reale spingeva un proprio candidato per persuaderla a condividerne il trono, complotti tessuti meschinamente, e poi una 2° parte molto romanzata, un amore genuino quello col principe Alberto ulteriormente purificato con quel gesto drammatico di protezione verso la regina. La Blunt che nel suo precoce processo di assurzione professionale ricopre così anche l'imprescindibile tappa del film in costume (senza strafare), recentemente si è un po inceppata (tranne per 'Il pescatore di sogni' al fianco di McGregor) davvero troppe le americanate in cui si è sprecata.