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I PONTI DI MADISON COUNTY regia di Clint Eastwood

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Ciumi     8½ / 10  27/08/2009 18:29:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo è un bel modo quello di Clint d’affrontare l’età matura; l’ha sempre fronteggiata a viso aperto, con la stessa audacia con la quale una volta impugnava la pistola e uccideva i banditi, con lo stesso vigore con cui ha cavalcato e combattuto.
Anzi vi è l’impressione che il tempo l’abbia arricchito di una nuova consapevolezza, svestito della maschera impenetrabile dell’eroe laconico e solitario, e che abbia bensì accresciuto in lui un nuovo desidero di confessione.
Mantenendo sempre la medesima sfrontatezza, però; perché Clint non ha il timore di trattare temi scomodi - qui quello complesso dell’adulterio e dell’amore maturo - né di ruzzolare nel patetico o nel ridicolo, né di cedere a facili sentimentalismi, o d’aprire quelle fessure imperscrutabili che sono i suoi occhi, per mostraci un poco di ciò che nascondono dentro. Lo fa senza urlare, senza gemere, piuttosto col pudore e la dignità di un uomo che ha vissuto tanto. E pazienza se il film incappa in qualche piccola caduta, gliela perdoniamo.

Ma è corretto difendere i propri sentimenti mettendo a repentaglio la stabilità di una famiglia come il protagonista di questo “I ponti di Madison County”? Clint non se ne cura di quel che può sembrare ingiusto, non se ne è mai curato, non ha mai esitato nell’imbracciare il fucile per farsi giustizia da solo, nello staccare la spina all’amica morente; ha sempre difeso il proprio di codice morale, a costo di rimanerne lui stesso ferito nell’animo, a costo di offenderne l’etica civile. In fondo poi a chi ca.zzo importa davvero dell’etica civile?
Può sembrare egoista, cinico o quant’altro; ma per chi riesce a guardare senza indugi attraverso quelle sottili aperture, dietro a quel viso scavato dal tempo, vi scoprirà la tenerezza e la spontaneità di un ragazzo. L’eroe solitario ha schiuso il suo cuore, come un petalo che fiorisce in autunno, per chi ha la sensibilità di coglierlo, vi rimarrà certamente commosso.
Ma qui Clint non è più solo, e di fronde ad una scelta: lasciarsi rapire dalla passione di pochi giorni o rispettare il valore di una famiglia, l’eroe tradirà il suo credo, si atterrà ai doveri morali, la decisione finale spetterà a Francesca...
dobel  27/08/2009 19:29:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo in pieno. Ottima analisi.
Ciumi  27/08/2009 20:17:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie davvero.
Invia una mail all'autore del commento wega  27/08/2009 19:38:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uh l' ho trovato sabato questo.
Invia una mail all'autore del commento wega  27/08/2009 19:40:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No ma che ***** dico, è la locandina simile, ho trovato "I Giorni del Cielo" o "I Cancelli del Cielo", insomma quello di Mallick che lo confondo sempre con quello di Cimino. Ah, non leggo mai i commenti lunghi prima di vedere il film.
Ciumi  27/08/2009 20:15:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei proprio un salame...
Comunque molto meglio Clint di Mallick...