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I PONTI DI MADISON COUNTY regia di Clint Eastwood

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8½ / 10  29/10/2006 21:16:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Davanti al segreto celato di una storia d'amore breve ma intensa che si trascina dalla vita fino alla morte, è interessante notare quanto la condanna morale parta inizialmente dalle nuove generazioni, quelle che una volta tanto "devono imparare dalle scelte affettive delle madri".
In questo contesto, cio' che di ammirevole ha questo film è la capacità di insegnarci che, anche in un tradimento, ci puo' essere una forma interiore di fedeltà, di rispetto, di dignità verso gli altri o se stessi.
Francesca non affronta completamente la felicità che conosce dopo molto tempo, e questa sua scelta colloca il sacrificio ai vertici della sua sensibilità umana: ella è costretta, come l'ambivalente Celia Johnson dell'inglese "breve incontro" a comprendere la vita e le scelte della persona (il marito, buono onesto e tedioso) che ha vissuto con lei in tutti questi anni...
"I ponti di Madison County" è un film splendido, commosso e intensissimo, che sembra sopraffare anche la convenzionalità di una storia d'amore come tante, e rendere tangibili persino nobili, tutti i clichè tipici del genere.
Eastwood è un'amante ideale, e rischia molto di piu' del pregiudiziale duetto d'annata tra katherine Hepburn e John Wayne (cfr. torna El Grinta) degli anni settanta.
La Streep, misurata piu' del solito, fornisce una performance davvero indimenticabile in toto.
Rischiano di rispecchiarsi tutti in questi due amanti, anche chi non ha mai vissuto una storia del genere e spera intimamente di viverla davvero
maremare  07/05/2007 09:53:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
cribbio kow, mi ero perso questo ottimo commento.
e questa, del resto, non è una novità.
straquoto.