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GLI SPIETATI regia di Clint Eastwood

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kappa832     10 / 10  30/11/2010 02:02:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questa meravigliosa opera cinematografica, Clint Eastwood omaggia il genere Western mettendo in pratica tutta l'esperienza maturata negli anni passati. Lo fa però alla sua maniera, con la solita regia forte, limpida, senza sbavature, senza esibizionismi, per raccontare il suo West, che poi è quello che era in realtà, un West cinico e violento, fatto di colpi mancati, di pistole che si inceppano, di vite spezzate per il troppo whiskey, di vendette mal compiute, di nostalgia dei bei tempi che forse non ci sono mai stati. Non c'è retorica, non c'è giustizia o morale ne meriti, non ci sono buoni o cattivi, non ci sono eroi. C'è una storia, e ci sono i personaggi che la vivono, interpretati da un cast stellare, ognuno con il suo bagaglio di rimpianti, di buoni propositi falliti, alla ricerca di qualcosa che li allontani dall'inesorabile declino cui sono destinati e che li riporti a quel periodo che nei ricordi sembra essere così splendente.
C'è la poesia, che aleggia per tutta la durata del film, un film duro, amaro, nostalgico, scandito da una fotografia suggestiva e da una colonna sonora trascinante, che toglie il fiato.
Gli spietati è un capolavoro assoluto, una pietra miliare nella storia del cinema, un film che lascia un segno forte e duraturo nell'animo dello spettatore, forse il pezzo migliore, secondo me anche il più intimo e sentito, nella collezione personale di Clint Eastwood.

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