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GLI SPIETATI regia di Clint Eastwood

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JOKER1926     7 / 10  03/04/2009 20:47:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Gli Spietati" di Clint Eastwood (pellicola del 1992) è sicuramente un gran bel Western contornato da attori sublimi e da altri elementi (soprattutto tecnici); lo spettatore sarà (a tratti) "ipnotizzato" dal carisma di Clint Eastwood (attore e regista) in grande spolvero.

Il film offre una storia molto crudele e insomma, in linea di massima, ben almanaccata; è facile prevedere una pellicola piena di adrenalina che sfocia (spesse volte) nella violenza.
La trama non presenta numerosissime pecche, il tutto gira in modo buono, il film dunque non entra mai nella banalità mantenendo (sistematicamente) tensione ed emozione.

E' importante creare un fascicolo dedicato per gli attori de "Gli Spietati".
Bisogna lodare anzitutto Eastwood nei panni del protagonista principale (icona molto curata, soprattutto sul piano concettuale, della personalità), il regista/attore riesce ad impressionare lo spettatore, da notare il suo cinismo, la sua infinita determinazione che quasi sempre fa rima con perfezione.
Un altro personaggio fondamentale è Gene Hackman che nei panni di un deciso e duro sceriffo dirige spesso i fili dell'Opera di Eastwood, l'attore riesce (come suo solito) a colpire per la sua cattiveria, praticamente quella di Hackman è una figura "idealizzata" proprio per il Cinema Western, è difficile (se non impossibile) "sradicare" critiche e quanto altro di negativo intorno a tale interpretazione.
Morgan Freeman è a Mio avviso l'icona meno curata ma comunque in linea di massima soddisfacente, convincente l'attore di colore.

Il film dopo aver esposto in modo dispotico i vari fatti interseca, amplifica il cammino dei tre cowboy, essi potranno conoscersi e non mancheranno scene indimenticabili.
Quindi dopo un inizio spiccatamente "conoscitivo" subentra il fattore emozione, il finale, ad esempio è una bolgia di trazione.
La parte terminale del film è bene impostata, il regista saggiamente idealizza una situazione complicata per il protagonista e con l'uso di dialoghi "rozzi" e prolissi riesce a trattenere egregiamente gli spettatori e dunque il tutto risulta essere quasi impeccabile.
Sempre nel finale, non mancherà un piccolo colpo di scena ornato (prevedibilmente) da dialoghi di grande impatto e da quel filo (eterno) di eccitazione.

Nel "pentolone" dei pregi il finale è la "sostanza" più "succulenta", ma ovviamente da sottolineare la sontuosa e ineccepibile fotografia, da notare, inoltre i vari scenari (davvero curatissimi), soprattutto quelli finali; i difetti sono pochissimi e riguardano la colonna sonora (quasi assente e "molle") e alcune parti un po' troppo "frettolose" che non si soffermano su episodi cruciali del film, il regista doveva curare meglio alcuni aneddoti…

"Gli Spietati" risulta essere una nota sicuramente positiva del Cinema Western, genere rozzo e affascinante che, ponendo limitate basi narrative, si cimenta nella passione, nell'azione e nella violenza…