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GORKY PARK regia di Michael Apted

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JOKER1926     5 / 10  09/07/2017 23:50:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il genere dello spionaggio è quasi sempre un agglomerato di situazioni oscure legate a diverse dinamiche, fra intrecci e mistero.

"Gorky Park" sposa tale causa e si immette su questi binari narrativi. La trama almanaccata dalla regia di Michael Apted, in partenza, si muove in un aurea standardizzata. Insomma, attraverso la lettura del plot, non emerge nulla di sensazionale, bisogna visionare il film per capire se quello di Apted possa esser un film degno di nota.

Il film americano del 1983 si presenta al pubblico con una corposa confezione tecnica, convincono pienamente le location di una vecchia Russia (per fortuna eclissata) e la fotografia è curata nei minimi dettagli, lavoro tecnico molto pregiato.
Le noie, purtroppo, si consumano nel corpus narrativo/contenutistico. "Gorky ParK" si traduce in un polpettone di due ore ove le scene di azione hanno lo scopo di mantenere alto l'interesse del prodotto. I dialoghi e i vari sviluppi non accontentano i palati più fini. Il film, nella seconda parte, diventa un conviviale di confusione, si perde il filo, un po' per noia e un po' per via di una scarsa brillantezza narrativa. Si arriva lentamente ad un finale di bassa prominenza e fin troppo sopra le righe, a tratti impalpabile.

Resta da salvare la buona confezione artistica, compresi gli attori, per il resto "Gorky Park" fra i suoi insulsi misteri e i suoi risvolti abbastanza bislacchi si spegne in un silenzio glaciale, come quello russo.