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LA MORTE E LA FANCIULLA regia di Roman Polanski

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     8 / 10  05/01/2007 14:33:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sopra le stupende note del Quartetto per archi "La morte e la fanciulla" di Franz Schubert, si snoda questa storia, o meglio questo concitato rapporto a tre, interamente all''interno di una casa. Di chiara impostazione teatrale, forse voluta (deriva dal dramma teatrale di Ariel Dorfman), questo film è sostenuto da una straordinaria caratterizzazione dei personaggi e bravura degli attori. Il film non si perde mai e non diventa mai statico e noioso, i dialoghi sono precisi e mai ridondanti. La Weaver è un maschiaccio, ancora di più che in Alien. Stuart Wilson non è altro che una pedina, mossa a turno da Kingsley e dalla Weaver per vincere la partita. L''interpretazione di Kingsley (il suo personaggio è straordinariamente complesso ed intrigante) mi ha lasciato un po'' perplesso (vedi spoiler)

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