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TESS regia di Roman Polanski

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elio91     8 / 10  06/01/2010 11:29:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Polanski dedica Tess alla defunta moglie Sharon Tate dopo dieci anni dalla sua terribile morte e forse si riesce a capirne il perché data la natura tragica della storia e della sua eroina o anti-eroina.
Tratto dal libro di Hardy (che non ho letto) è la storia appunto di Tess,giovane ragazza di campagna di origini aristocratiche che a causa della sua bellezza e di scelte sbagliate va incontro ad un destino infelice fatto di infiniti ritorni e infinite ingiustizie.
è proprio il Destino ad essere inesorabile in questo film che è una virata nello storico per Polanski.
Le analogie con Barry Lindon ci sono anche se Tess è un film meno monumentale ed epico.
La bravura del regista si sente dato che,nonostante duri quasi tre ore,il film è privo di retorica fine a sè stessa e di prolissità e scorre leggero, nonostante la lentezza, fino alla fine.
Nastassja Kinski non ha ereditato dal padre una certa follia da mettere nei suoi personaggi e in questo caso è un bene perché è veramente molto brava e misurata.
La colonna sonora è eccessivamente drammatica,forse.
Come in Barry Lyndon nel finale sarà una didascalia ad informarci della sorte comunque già segnata e prevedibile del personaggio. Come in Barry Lyndon il Destino e il tragico sono la fine e il fine del film.
Molto bello,dopo Polanski si prenderà un lungo periodo di riposo meritato dopo tutti i grandi film dei vent'anni precedenti.