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E.T. L'EXTRATERRESTRE regia di Steven Spielberg

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Angel Heart     7 / 10  09/10/2010 01:24:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'opera di Spielberg più osannata di sempre, ma lungi dall'essere la migliore. Una fiaba toccante e commovente che analizza sia l'impossibile e affettuosa amicizia che cresce tra un ragazzino insopportabile e l'alieno buono più brutto della storia del cinema, sia la difficoltà dell'uomo nell'accettare il diverso. Magico e affascinante di sicuro (mica stupido Spielberg), ma anche furbo, zuccheroso, strappalacrime fino all'inverosimile, e costruito puntualmente per toccare il cuore (e il portafogli) delle persone più sentimentali e sensibili. Non mi ha mai fatto impazzire (l'ho addirittura apprezzato di più - non tanto di più - in tempi recenti che in età fanciullesca), ma non posso neppure negargli la meritata fama di cult, visto che ancora oggi, a distanza di quasi trent'anni, continua ad essere uno dei tormentoni più gettonati dei nostri teleschermi. Campione d'incassi del 1982, causa un pubblico che preferì sciogliersi con il conforto trasmesso da quest'amichevole ed orrendo alieno invece che spaventarsi dalla visione orrorifica de "La Cosa" di Carpenter o dalla metropoli futuristica, androide, sporca e multietnica del "Blade Runner" di Scott (questi sì che sono capolavori, altro che E.T.!!!).
Insomma, bello e storico senz'altro, ma assolutamente non il miglior Spielberg.

Nota: tra gli amici del protagonista, un'esordiente e giovanissimo C. Thomas Howell, Ponyboy ne "I Ragazzi della 56a Strada" e Jim Halsey in "The Hitcher".