James_Ford89 9 / 10 16/03/2010 04:04:57 » Rispondi Polanski si supera in questa pellicola trascinandoci in un'inesorabile caduta in depressione e in un disturbo sociopatico evidenziato benissima dalla bellissima DeNeuve... Essendo stato depresso per anni, chiuso tra 4 mura, posso capire benissimo quello che voleva trasmettere il regista e questo mi ha molto aiutato nella comprensione del film e in quel senso claustrofobico che si prova. Rumori di tutti i giorni che in un periodo come quello di Carol possono sembrare l'inferno. Ticchettii degli orologi, il campanello, lo squillare del telefono, la vicina petulante. Carol reprime qualsiasi contatto con gli uomini ma nella sua immaginazione è proprio quello che vorrebbe e che la porta a sentire e vedere follie sessuofobiche. Il più grande dramma dell'umanità portato in un film estremamente disturbante... Giù il cappello a Te, grande Roman..