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IL COLTELLO NELL'ACQUA regia di Roman Polanski

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GianniArshavin     7 / 10  25/12/2014 11:37:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già dal suo primo lungometraggio Roman Polanski dimostrava indubbio talento e grande stoffa , andandosi a guadagnare una nomination all'oscar come miglior film straniero (la prima per una pellicola polacca) venendo battuto solo dal fenomenale "8 e 1/2" di Fellini.
Già da "Il coltello nell'acqua" si possono intravedere quelli che diventeranno i punti cardine del cinema polanskiano: una violenza più psicologica e subdola che fisica ed esplosiva, una location angusta che esaspera il clima fra i pochi protagonisti , i dubbi sull'identità e le numerose implicazioni sessuali nascoste o vagamente accennate.
Tutti questi elementi vanno a comporre una struttura solida e convincente , innalzando il livello del titolo che ad un primo impatto potrebbe anche sembrare il classico thriller con l'autostoppista deviato che terrorizza la famigliola inerme. Polanski invece va a dipanare una trama non cosi convenzionale,che a discapito della tensione e dell'azione,premia il confronto generazionale fra i due personaggi maschili.

Il principale difetto del debutto del cineasta polacco sono alcune scelte di scrittura forse un po ingenue , tipo il dare importanza a particolari a mio modo di vedere trascurabili tralasciando altri elementi che potevano rappresentare al meglio il crescente clima di ostilità fra i due protagonisti. Anche i dialoghi mostrano il fianco all'età mentre un paio di scene di nudo parziale suggerito e non mostrano quanto fosse audace l'idea di cinema del maestro polacco già all'epoca.

Dunque un film che malgrado gli anni e qualche leggerezza risulta ancora oggi notevole e valido , che non deluderà gli appassionati di cinema.