Gabe 182 8 / 10 27/05/2010 17:25:07 » Rispondi Chi ama è inferiore e deve soffrire. Ecco una frase che mi è costantemente corsa lungo la testa durante la visione di questo film di Lars. Un film devastante, ti rapisce e ti fa scorrere nel sangue una linfa di rabbia e di domande che ti lasciano di ghiaccio, facendo spofondare lo spettatore dentro un'incubo che sembra non avere fine, nemmeno quando arrivano i titoli di coda. La prima ora del film colpisce grazie all'utilizzo della videocamera a spalle, una tecnica di ripresa usata spesso da Von Trier nei suoi film, e ovviamente per la scenografia e l'ambiente dove viene girato il film; una Scozia con il suo tempo classico(pioggia, nuvole) e con una visuale della vita estremamente cattolica. La seconda ora tocca maggiormente i sentimenti e ovviamente l'amore su di tutti, con la visuale della povera Bess che entra piano piano dentro un lento processo degenerativo che la porterà, per amore verso il marito, alla morte, facendo passare minuti di angoscia a chi assiste al film. Insomma, il secondo capolavoro di Von Trier insieme a Dancer in the dark, un viaggio all'interno dell'autodistrazione causata dall'amore.