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LE ONDE DEL DESTINO regia di Lars Von Trier

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Titto     5 / 10  15/04/2007 15:40:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando questo film usci nelle sale fece molto scalpore, sia a causa dell'estremismo dogmatico del regista, sia a causa della storia esageratamente tragica.
Dopo pochi anni Le onde del destino perde la sua efficacia, almeno per me.
Lars Von Trier ha fatto la scoperta dell'acqua calda: il trucco dei suoi film è ormai fin troppo semplice, Trier si basa esclusivamente sulla tragedia, il polpettone, il dramma infinito, la s.fi.ga da paura...
Con questo presupposto e con la dottrina (ormai morta) del Dogma chiunque potrebbe fare un film come questo, basta avere un paio di telecamere e una supertragedia da raccontare.
Anche in questo caso la regia è solo teatrale (cioè basata sulla recitazione), dominata sicuramente da un ottima sceneggiatura e da buon un ritmo di un sapiente montaggio. Lars Von Trier si limita semplicemente a riprendere ciò che vede e poi a montarlo in modo un po "schizzato" con inquadrature molto istintive (sembrano quasi improvvisate) e rigorosamente fatte a mano come faremmo tutti, sporche e sgranate.
Se Trier raccontasse storie meno potenti allora qualunque spettatore scoprirebbe l'arcano.... In fin dei conti Trier non è altro che un buon regista teatrale, un buon sceneggiatore e un ottimo filmaker dilettante (mascherato da Dogma).
Vi confido che ho raggiunto un livello molto simile a quello del nostro lars.... ho filmato il battesimo di mio nipote con 3 telecamere a mano (molto dogmatico) riprese dagli altri invitati. Poi ho importato tutto in Adobe Premiere e le ho montate, ovviamente sporchissime, ovviamente con sbalzi di luce e di audio, ovviamente alla Von Trier, e il risultato è stato più che soddisfacente, sono riuscito a creare situazioni inesistenti (basate su sguardi e primi piani) e un certo pathos... quasi quasi cerco una distribuzione... la stessa di Trier....tiro fuori la mia dottrina che il cinema oltre a essere dogmatico deve anche essere VERO, reale, vissuto....chssà se ci cascano!!

A parte gli scherzi, per quanto penso, Lars Von Trier è il piu grande regista parach.iappe della storia in quanto non è un regista cinematografico ma usa il cinema per dare vita alle proprie opere!
Inoltre lo schema "tragedia su tragedia" è stancante, ripetitivo, vecchio, simbolo degli anni '90 (dove il dogma è nato e morto).

Il film poi dura un eternità, l'ho abbandonato all'ottava tragedia (in un crescendo esponenziale) che capita alla protagonista, cioè quasi a metà...

In futuro Lars è migliorato, Dancer in the dark è più studiato, piu lucido e piu maturo, con Dogville cambia finalmente stile, anche se di poco.
Ma la tragedia è sempre in agguato....

La cosa che più mi ha impressionato è la precoce vecchiaia di questo onde del destino, mi sembrava di vedere un film simbolo di un epoca che non esiste più....

Per me il voto più giusto sarebbe non classificabile, visto che non mi sento di definirlo "film" ma più "teatro filmato" , purtroppo visto che non si puo metto un 5 simbolico alle onde del destino e.... 5 1/2 al battesimo che ho fatto io , per lo meno non ho preso per il c.ulo nessuno!!! ....ahahaha hahahahha hahahah ahahhhhhhh......

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