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IL NEMICO ALLE PORTE regia di Jean-Jacques Annaud

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Steiner     7½ / 10  17/09/2007 01:24:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho apprezzato il film, finanche per il fatto che questa volta la guerra si riflette negli occhi (e nei fucili) di due persone singole che il caso vuole che si affrontino assieme ai rispettivi status sociali: il nobiluomo teutonico che va a caccia di cervi (un impeccabile e gelido Ed Harris) ed il povero e buon pastore degli Urali (un Jude Law misurato ma un po' spaesato ogni tanto). Ha ragione chi dice che il film è abbastanza retorico (lo si percepisce tanto nel quasi monologo finale di Danilov, quanto nelle parole di Koulikov a Vasilj mentre attendono le mosse del loro nemico, per dirne un paio) ed effettivamente poteva essere sviluppato meglio, limitando un po' la storia d'amore ad esempio e scandagliando meglio la psicologia dei personaggi, cionondimeno lo trovo un buon film e un piccolo plauso va fatto alla fotografia e alle musiche che viaggiano di pari passo alla caccia all'uomo che si snoda tra i palazzi e le macerie tanto materiali quanto morali di un'umanità allo sbando.
Consigliabile.

P.S: come ho scritto nel commento di un utente, il regista qui ha posto in essere un'idea che, fosse stato vivo, sarebbe stata sviluppata da Sergio Leone.