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BURIED - SEPOLTO regia di Rodrigo Cortés

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-Uskebasi-     9 / 10  16/10/2010 02:30:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi inchino solo al pensiero di fare un film con un unico attore.
Mi inchino solo al pensiero di fare un film su un unico luogo, e prolungo l'inchino pensando che il luogo è una cassa di 2 metri.
Mi inchino un'ultima volta a Cortés che ha realizzato questa utopia cinematografica alla perfezione e incredibilmente senza annoiare.
Buried deve essere un esempio per tutti i registi e sceneggiatori che, pur avendo mezzi nettamente superiori, non riescono a fare un qualcosa di almeno sufficiente che possa essere chiamato film; guardando Buried dovrebbero chiedersi se è il caso o meno di continuare o cambiare mestiere.

Una critica alla considerazione dell'individuo in base all'uniforme che porta, e all'importanza della responsabilità a dispetto dei rapporti umani (emblematica e già da sola superiore a centinaia di film la telefonata con il suo capo). Se vogliamo anche una sottile critica alle istituzioni in generale in via telefonica, sempre di più manichini dalle frasi pronte e senza altre parole difronte ad una situazione diversa o drammatica come questa. A me Buried ha convinto sotto tutti i punti di vista, anche volendo non saprei come offendere quest'opera. Vogliamo discutere sui comportamenti di Paul? Forse allora non ci rendiamo conto in che situazione si trovava, anzi sarebbe stato impensabile se avesse fatto le scelte più giuste e razionali possibili, avrebbe avuto quel pizzico di irrealtà che non mi ha trasmesso affatto. Non voglio quindi nemmeno provare a pensare se avesse potuto gestire meglio le telefonate, o al contrario se chi ha chiamato avrebbe potuto comportarsi in modo diverso perchè la risposta è scontata: SI, ma è la domanda ad essere sbagliata perchè tutti possiamo comportarci in maniera differente l'uno dall'altro. La domanda giusta quindi è: Ti è sembrato reale e possibile quello che hai visto? SI, maledettamente reale. Angosciante nella scoperta della situazione, frenetico nel cercare una soluzione, commovente al momento della rassegnazione e dell'ultimo saluto e disarmante nell'ennesima gigantesca ultima beffa finale. Per me un capolavoro senza se e senza ma.

Grande Cortés. Grande Reynolds. Sappiate che difficilmente farete meglio di così...
oh dae-soo  16/10/2010 11:23:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' qui che ti sbagli. Il pezzo grsso che aiuta Paul fino alla fine non è un semplice militare che può esser preso alla sprovvista ma il capo della SEZIONE DI CRISI PER I PRIGIONIERI, praticamente la persona più importante in America per parlare con loro. Non poteva essere in difficoltà, non poteva dire quell'immorale bugia a Paul, ma aveva (doveva avere) dietro tutta una serie di esperienze e preparazione psicologica (con tanto di discorsi già pronti volendo) per far fronte e qualsiasi richiesta di Paul e tenerlo calmo, tranquillizzarlo.
La domanda "qualcuno è già stato salvato in precedenza?" è la domanda BASE , non può averlo preso in controtempo e siccome ha avuto un atteggiamento tutto sommato molto "vero" (gli ha detto che su decine di casi ne hanno salvati pochissimi, poteva tranquillamente non dirlo) quella bugia, visto il finale stona molto, è assolutamente insensata e da dilettante, altro che capo di unità di crisi! E poi alla fine non si limita a dire soltanto "mi dispiace" o al massimo "non è la tua tomba" (già troppo beffardo) ma gli dice addirittura il nome. Mah...
-Uskebasi-  16/10/2010 12:58:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quella cosa delle frasi pronte era riferita alle altre telefonate, quelle con lui erano le uniche normali. Non pensà che te voglio andà contro, per me non c'è niente di strano in niente di quello che ha detto, anzi tra le centinaia di possibilità mi sembra quella più possibile. Mi fanno una domanda su quanti casi del genere ci sono stati e io gli dico decine. Mi chiedono quanti si siono salvati, non posso dire tanti perchè sarebbe troppo plateale la *******ta e dico alcuni. Mi mette alla prova chiedendomi un nome di chi si è salvato e gli dico il primo che mi viene in mente, cioè l'ultimo a cui è successo e forse veramente l'unico che ricordi. E gli racconto senza sbavature la sua storia. Perchè avrei dovuto pensare ad un altro nome? Mah, non lo so. Che cambiava a Paul? Non lo so, forse niente, ma avrei solo preso il rischio di togliergli la speranza. A me sembra un comportamento sensato e da professionista, la morale viene dopo. E all'ultimo che dice il nome è vero che è cinematografico, ed è giusto così (riprende una cosa detta in precedenza e quindi la rende importante, capiamo che in realtà nessuno si è salvato grazie a quel nome). Poi che c'è di assurdo in questo non lo so, sto salvando la mia Prima vita ed è quello che sono tenuto a fare, sono emozionato, apro la bara e la beffa è grande anche per me: Non è possibile, è Mark White, dico, mi dispiace. Dò l'ultima verita ad un uomo che sta morendo, non mi sentirò male, la mia coscienza è meno sporca. Qui si confonde troppo spesso l'improbabile (che comunque non è il caso) con l'impossibile. Fosse così la vita sarebbe piena di fantascienza, rimanendo nel presente non è possibile che una ragazza insieme a suo padre uccida la sua cugina senza motivo, Sarah quindi è viva.
Cmq, come ho già scritto, ammesso che quello lì avesse usato le parole che volevi, ovviamente per me non ci sarebbe stato niente di impossibile. Che cosa c'è di Impossibile però in questa versione?
oh dae-soo  16/10/2010 13:47:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tommaso, ogni tua frase dà più forza alla mia tesi (sempre dal mio punto di vista ovviamente).

"Mi mette alla prova chiedendomi un nome di chi si è salvato e gli dico il primo che mi viene in mente"

Ma che scherziamo? E' proprio questo che è assurdo. Lui è il capo dell'unità di crisi, come fa ad essere impreparato a una domanda del genere? Prende milioni d'euro soltanto per rispondere a queste domande...

"Non lo so, forse niente, ma avrei solo preso il rischio di togliergli la speranza."

No, invece, avrei dovuto avere una storia plausibile già pronta per dargli speranza, ma non giocare con il nome di un altro civile americano MORTO. E non mi dire che non sapeva che al 99% White era morto.

"sto salvando la mia Prima vita ed è quello che sono tenuto a fare, sono emozionato"

Torniamo sempre allo stesso punto. Questo è il più gran professionista MILITARE che hanno e si emoziona regalando quella gaffe?

I tuoi discorsi sarebbero perfetti se stessimo parlando di un soccorritore comune, di una centralinista etc... ma uno che deve gestire la crisi, anzi non uno, ma il Capo non può comportarsi così.

Comunque ora basta perchè divento ripetitivo e rimane una discussione personale. La incollo nel blog, al limite proseguiamo lì.




-Uskebasi-  16/10/2010 17:00:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Confermo quanto ho detto. Non so perchè doveva avé già la storiella pronta.