marimito 6½ / 10 16/09/2015 06:47:18 » Rispondi L'intento del regista è lodevole: mettere a nudo le contraddizioni dei fricchettoni pseudo rivoluzionari e sessantottini, di quelli che vorrebbero cambiare il mondo, quello che è fuori dalla porta di casa, perché quello all interno di essa non si tocca. Di qui la messa in atto di una serie di buone intenzioni che la buona posizione sociale comunque permette: le conoscenze per il lavoro, i soldi per sopravvivere ma sempre lontano dalla propria casa. Alla fine è Antonio quello meno finto di tutti che però cede in ogni caso ai capricci della moglie, all'inizio quello di salvare la ragazza ed alla fine quello di czcciarla via. Da sfondo una generazione di poveracci, sempre splendidamente interpretata da Elio Germano, che si prende quello che vuole, che indifferente cammina sui sentimenti altrui, che se ne frega findamentalmente di chi li ha messi al mondo. Un film triste, per molti tratti retorico, ma fatto discretamente.