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STRANGE DAYS regia di Kathryn Bigelow

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     7½ / 10  25/01/2012 20:57:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Indubbiamente cult cyberpunk trova stabilità tra il genere thriller fantascientifico e il tipico film action degli anni '90.

Con un inizio poco reale (troppa polizia per criminali di poco conto) il film contiene un'evoluzione del plot troppo scontata e lo sviluppo contorto, complicato, come la favola dei tre porcellini.

La regista sceglie la cinepresa scartando la mdp per enfatizzare momenti come la prima scena, suscitando nello spettatore ansia, paura,.. La scelta artistica viene salata dalla scelta tecnica del ritmo serrato, adrenalinico che si congiunge con altri tipi di scelte artistiche riguardanti gli ambienti cupi, bui, velati dal fumo dei bar, delle strade, contornati da una magnifica fotografia in stile dark che ricorda molto le atmosfere di BLADE RUNNER e dalla colonna sonora (dalla quale si estrapola un brano dei Doors STRANGE DAYS dal quale il titolo del film prende nome) che vanno ad esaltare l'atmosfera del film: siamo a fine millennio, una visione apocalittica, la paura del 999 torna dopo 1000 anni. Nel 1999, come nel Medioevo, gli uomini tremano davanti alla morte incombente. La confusione generale, il crimine diffuso, la corruzione di enti in cui la popolazione poneva fiducia sottolineano la perdita di sicurezza, una perdita di identità. Il senso di devastazione, le disgrazie, l'evoluzione e l'elaborazione della tecnologia che spezzano gran parte dei moralismi sociali che vanno a colpire chi guarda suscitando un senso di irrequietezza, inquietudine, ansia, agitazione.