axel90 6 / 10 24/05/2009 13:12:41 » Rispondi Dopo aver visto "the hurt locker" e "point break" non volevo perdermi questo altro film della Bigelow, una regista che sto apprezzando veramente tanto. Peccato perchè dopo due film memorabili, questo non mi ha detto assolutamente niente, portandomi così ad una delusione cocente. Il film parte da un buono spunto originale e singolare, ma la prima parte del film (che ho attestato intorno ai 45 minuti) mi è risultata pesante e noiosa. Potevano benissimo levare 20 minuti di film, visto che alcuni punti erano veramenti inutili. Poi nella seconda parte, il film cresce di intensità, ed è da questo punto che sembra venir fuori la ormai colluaduta regia della Bigelow, molto movimentata ma comunque fatta secondo un certo rigore. Anche la trama s'infittisce, e sembra che il film si diriga su dei buoni binari, peccato che io abbia capito anzitempo chi fosse l'assassino. Si arriva poi al finale: questa è stata un'altra delusione. Si raggiunge l'apice dell'assurdità con la scena dei due poliziotti in mezzo alla folla (vedi spoiler). Come ho già detto cocente delusione: buono spunto e ottimo Ralph Fiennes. Importante anche per come tratta il tema delle tensione razziali. Peccato che come film fantascientifico mi abbia lasciato veramente poco. Strappa una sufficienza risicata visto che riesce ad intrecciare bene vari generi e la trama sta in piedi, ma mi aspettavo molto di più, soprattutto dalla sceneggiatura e dalla regia.
Che cosa serviva quella scena del poliziotto che si spara in bocca e l'altro che prova ad amazzare quella donna di colore? Una scena inutile che serviva ad emozionare ancora lo spettatore, cosa che con me non è successa.
axel, guarda che di scene ad effetto ed insulse è zeppo tutto il film. Si annega in un mare di cliché(s) qui.
kastaldi 22/07/2009 19:13:01 » Rispondi assolutamente d'accordo con te
axel90 24/05/2009 16:55:20 » Rispondi è vero. Il film contiene molte scene assurde, ma con quella li si era toccato il fondo. Già che il film non riusciva molto a toccarmi, arrivati a quel punto sono stato pervaso ancora di più da un senso di delusione incredibile.