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STRANGE DAYS regia di Kathryn Bigelow

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     10 / 10  13/11/2005 22:02:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Strange Days è un film sull'invidia edipica. E' un giallo fantascientifico arricchito con straordinarie coreografie festose che fanno da cornice al mercato delle passioni umane.
E' un racconto su ciò che la storia dell'immaginario umano può trasmettere agli altri in termini di godimento e piacere.
Una sorta di memoria in vendita delle sensazioni racchiuse nella passione. Una passione che grazie a sofisticate tecnologie (lo Squid) può essere rivissuta da chiunque è disposto a pagare clandestinamente lo spacciatore.
Con questo film il divario immaginifico tra chi desidera, invidiando, la passione altrui, ritenuta sicura e affidabile perché colma di ciò che a noi manca, e lo Squid che mostra il protagonista vero della passione sembra annullarsi. Il racconto della pellicola crea un futuro pensabile solo lungo uno stallo dell'immaginario.
La possibile catastrofe del mondo annunciata dal film per la fine del millennio sembra entrare in concorrenza di tempo con la caccia all'assassino che lascia delle tracce in uno Squid: è daltonico. Deve essere preso prima della mezzanotte: proprio per ripristinare il controllo dell'uomo sull'immaginario minacciato dal già immaginato. Immaginare il godimento altrui è diverso dal viverlo perché il livello di passione è superiore: consente una ricerca di rapporti spinta da un desiderio autentico che nella sua dinamicità crea una plurarità di esperienze immaginifiche.
Vivere la realizzazione del desiderio altrui diventa nel film il colmo della perversione. Mettersi al posto dell'altro, il padre o il fratello, per sopprimere il parricidio o il fratricidio che è causa di sensi di colpa castranti. Sostituire l'omicidio edipico provando ciò che prova il padre. Ciò è possibile ma un assassino circola lo stesso, un fantasma che sembra richiamare la necessità di una legge riformata che rialimenti una fantasia trasgressiva seguendo la traccia di un ordine superiore divino: il padre ucciso che viene divinizzato sotto la pressione del senso di colpa.
martina74  14/11/2005 00:38:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran bel commento, complimenti.