Crazymo 9 / 10 14/04/2013 00:14:32 » Rispondi In Hana-Bi troviamo tutte le caratteristiche del cinema di Kitano mixate alla perfezione: il ritmo rilassato che crea dei veri e propri affreschi indimenticabili, che schizza all'improvviso in esplosioni di violenza inaudite, asciutte, crude, senza alcun commento musicale e senza nessuna spettacolarizzazione, indulgiando sui protagonisti del film in una maniera ermetica, fatta di tanti silenzi e di tanti sguardi, suggerendoci e mai dicendoci esplicitamente ciò che stanno pensando nella loro aura di disperazione, nella loro solitudine; il cinema di Kitano è una poesia fatta ad immagini e musica, è un'amara poesia che affronta la vita insieme ai suoi personaggi, ed in questo film in particolare il tutto termina laddove tutti i film di Kitano passano: nel mare. Il mare, un elemento presente in tutti i film di questo regista, dove tutto scorre, dove nulla resiste al passare del tempo, dove tutto prima o poi finisce. Hana-Bi è il perfetto esempio del cinema di Takeshi Kitano, regista, attore, montatore e pittore, oltre che padre di una bellissima figlia che compare nel finale del film, tutte queste sue capacità in questo film vengono a galla. Fantastici i piani sequenza che mette in alcuni momenti, soprattutto nelle parti più violente. Magnifico