BlackNight90 10 / 10 10/04/2009 20:48:13 » Rispondi La poetica del silenzio di Kitano ai suoi massimi livelli. L'amore vissuto in tutta la sua semplicità, come sentimento che aiuta a vivere e rende meno terribile la morte. L'amore che non si nutre di parole ma di sguardi, di risate, di gesti e di giochi, i dialoghi sono ridotti all'essenziale e sembrano estratti a fatica dalla sofferenza interiore dei protagonisti. L'amore di Nishi per sua moglie si incrocia alla tragedia di Horibe, scaraventato nella paralisi dagli errori del suo passato, incomincia a vivere di nuovo attraverso l'arte, che come tale è prodotta ed assaporata solo nel silenzio. Molti flashback nella prima parte frammentano la visione e fanno capire meglio l'animo di Nishi, anche lui costretto a rimediare al suo passato, mentre si alternano scene di quiete a picchi di violenza. La natura nella sua serenità e nella sua bellezza accompagna l'ultimo viaggio di marito e moglie, il mare, che in Sonatine era un comprensivo compagno di giochi, qui diventa un impotente spettatore della loro tragedia e della loro (forse inevitabile) scelta di risolvere il loro amore nell'eternità della morte, in uno dei finali più struggenti e melodiosi mai visti. E' un film bellissimo, non credo che Kitano riuscirà più a colpirmi così in futuro.
Granf 10/04/2009 21:03:25 » Rispondi Quindi Kitano ne ha fatti di filmoni, per ora ho visto solo "Sonatine" e sono rimasto incantato per la sua profonda bellezza. Non vedo l'ora di vedere altri suoi film. Ottimo commento :)
BlackNight90 10/04/2009 21:33:55 » Rispondi Ciao Granf, Kitano ne ha fatti di capolavori, anch'io lo sto scoprendo giorno dopo giorno. Oltre a Sonatine guardati Hana-bi, Dolls e L'estate di Kikujiro...i miei preferiti :)
Granf 11/04/2009 17:00:44 » Rispondi Ok lo farò :) a presto!
Bathory 10/04/2009 21:11:21 » Rispondi Grande!! Hai centrato in pieno il senso del film..
ancora sono incaz.zato per il commento pessimo che ho scritto per un film simile..
BlackNight90 10/04/2009 21:29:44 » Rispondi Grazie Bathory! questo film mi ha fatto quasi piangere, è stupendo.