pier91 7½ / 10 24/01/2013 22:16:49 » Rispondi Irrequieto, acerbo e logorroico, un film che sembra girato in stato d' ebbrezza. Mi ha lasciato un senso di felice instabilità. Il messaggio è assolutamente banale: la vita è come un aeroporto. Chiacchiere, fuggevoli contatti, brividi lungo la schiena, invaghimenti improvvisi, attese, ovvi arrivi e altrettanto ovvie partenze, innumerevoli addii. Il bello è che Kar-Wai constata tutto ciò senza cipiglio, senza avvilimento, ma con allegra accettazione. Io me ne sono sentita coinvolta, perché trovo non esista qualcosa di meno romantico e più straordinario del fatto che nulla dura, fuori dalla memoria.