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THE HOLE - 3D regia di Joe Dante

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     6 / 10  11/07/2010 08:23:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarà anche diventato un cliché parlare di cliché nei film (perdonate il gioco di parole), ma alla banalità e ad una ripetitività cinematografica corrisponde necessariamente una ripetività critica... fatto sta che questo The Hole è di sicuro un insieme di luoghi comuni e di topoi del genere già solo a guardare l'impianto generale della storia: il padre non c'è, il fratellone è spaccone e veste da tipico liceale americano, il fratellino viene trattato male, la vicina di casa è sempre ****, la bambina che si muove a scatti piange sangue e pure il vecchio pazzo asociale che però ha capito tutto non può mancare. Del significato, del succo della storia, della simbologia del buco non stiamo neanche a parlarne: tutto già stravisto e strasentito. Lo stile è quello di Joe Dante: un "horror" un po' grottesco che sfora, se non nel comico, almeno nel "simpatico", insomma per usare un po' un ossimoro un "horror per tutti".

Detto questo sembrerebbe proprio il classico film da buttare via senza se e senza ma: invece in mezzo ad una struttura narrativa che più scontata non esiste ci sono vari spunti interessanti, a partire dalla fotografia, per arrivare agli effetti visivi e senza dimenticare la scenografia, che specialmente nell'ultima parte, dove si rende quasi espressionista (parlo di espressionismo cinematografico: le scenografie appuntite, squadrate, sproporzionate che erano il punto cardine dei film di Murnau e Wiene) in coerenza con la circostanza onirica, da "incubo" a cui fa da sfondo, diventa davvero azzeccata ed "impressive".
Riflettendoci, si può dire che sono proprio le scene finali che risollevano di un sacco il tono qualitativo del film.

In sostanza quindi è un film di sicuro non degno di particolare nota, ma neanche da deprecare e da buttare via: è una pellicola che si guarda e probabilmente si dimentica, ma che vedere di sicuro non arreca il fastidio di quei film talmente scontati da far passare la voglia di continuare a guardarli...