caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LUI regia di Luis Buñuel

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento wega     10 / 10  10/10/2009 21:08:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E diamolo quello che si prospetta l' ultimo votone a Luis Bunuel. Film Capitale, giro di boa bunueliano esattamente a metà strada tra il Cane Andaluso e l' Oscuro Oggetto del Desiderio. Con "El" il regista spagnolo firma un altro vertice del surrealismo, dell' "amour fou", della critica anti-borghese e anticlericale. Francisco è infatti l' uomo più cattolico del film; ma impotente, vergine, completamente folle e possessivo. Sta proprio qui la summa del pensiero che si rifà sempre alle teorie di Breton: la fede, il sesso come peccato capitale, il valore della famiglia e la ricchezza borghese impediscono all' Uomo di esprimere la propria vera natura, non riuscendo così mai a vivere una super-realtà, quella realtà superiore che ci fa vedere e comprendere tutte le sfumature di un oggetto o della realtà stessa. Non credo sia un film a basso costo (lo era senz' altro "I Figli della Violenza"), qui siamo invece sulla scia dell' Angelo Sterminatore, o "Viridiana", e tal proposito, di nuovo decisiva la fotografia di Gabriel Figueroa. Straordinaria la mise en scene con un incipit - la lavanda dei piedi del Giovedì Santo - e un' ultima parte memorabili: Francisco prete che va a zig-zag o tutta la sequenza surreale in Chiesa non si dimenticheranno facilmente.