caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'AGE D'OR regia di Luis Buñuel

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     8½ / 10  28/07/2009 12:06:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meno affascinante del cane andaluso, vero e proprio lungometraggio sonoro che di Dalì ha pochissimo. Ma, se possibile, le provocazioni di Bunuel questa volta sono
così chiare che fanno centro: il film fu vietato per anni, sale vennero sfasciate da gruppi di estrema destra.
Non potevano sopportare di vedere, in un solo film, il sesso così esplicito (la fellatio ai piedi della statua, i diti morsi, la passione incontenibile di due amanti che rotolano nel fango), la borghesia (il bambino fucilato da vivo e da cadavere, le cene borghesi, la vacca enorme nel lusso), e soprattutto la religione (i vescovi sulla roccia che diventano scheletri e soprattutto il Gesù Crìsto conte di Blangois, distrutto dalle 120 giornate di Sodoma che ha appena concluso da protagonista e interprete).
Assolutamente di cattivo gusto, ma di un sublime cattivo gusto, del cattivo gusto surrealista.
Bunuel farà di meglio successivamente, ma "L'age d'or" resta una pietra miliare.