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UN CHIEN ANDALOU regia di Luis Buñuel

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Horrorfan1     6½ / 10  13/02/2014 07:28:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per sadico divertimento ho fatto vedere alla mia compagna il film, seguito dal commento di Paolo Bertetto... Le ho detto (già pregustando il divertimento): non capirai nulla del film, ma dopo aver sentito il commento del critico, tutto ti sarà chiaro!

Sapevo di mentire... e sapevo che Paolo Bertetto parla per circa mezz'ora, nell'edizione Raro Video che possiedo, senza dire niente di concreto (o comunque ben poco) sul significato preciso del film...

La mia compagna, a metà commento di Bertetto, esclama, con gli occhi strabuzzati: "Ma questo non dice niente!" Ed in effetti, spesso, la critica d'arte (così come la politica) consiste nel parlare e parlare dicendo sostanzialmente niente...

Bertetto ci spiega un po' il titolo (anzi, NON ce lo spiega), il significato (forse) dell'occhio tagliato, e ci dice (ma questo lo si capisce comunque) che il film parla di pulsioni sessuali represse.

Le formichine sono una fissa di Dalì, Bertetto credo non lo dica, ma comunque questo già lo sapevo per conto mio!

Dopo essermi fatto quattro risate alle spalle della mia compagna, devo dire che questo esperimento d'"arte astratta" a me non dispiace.

I tagli sulla tela di un Fontana non mi dicono niente (a parte il loro simbolismo), ma certi quadri astratti (anche se "brutti" in senso tradizionale) possono comunicare qualcosa.

E "Un Cane Andaluso" comunica qualcosa, anche se non si sa bene cosa, e magari quel qualcosa ognuno di noi lo interpreta a modo suo, come più gli fa comodo!

Il finale con i due amanti pietrificati nella sabbia è notevole (anche se, almeno per me, di incerto significato), come pure la figura androgina che raccoglie la mano in piazza (avete capito cosa significa?) o la buffa scena con Dalì stesso, stralunato, che viene trascinato con un pianoforte e degli asini morti!

Quella buffa scena credo che sia uno dei pochi simbolismi chiari, spiegato anche da Bertetto in Raro Video...

Per concludere, non sono un patito dei film che vanno visti con a fianco il manuale di istruzioni (istruzioni spesso carenti e in giapponese!), ma "Un Cane Andaluso" non annoia, anche perché è breve, piuttosto vario e movimentato, e riesce a colpire la fantasia e la mente dello spettatore con immagini forti e strane.

Quindi, come giudizio personale, gli do ampia sufficienza!