Tuonato 6 / 10 16/05/2012 15:26:02 » Rispondi Tasmania, fine '800, colonia penale dell'Impero britannico. Otto detenuti si mettono in fuga in un territorio a loro, e ai più, sconosciuto.
"Un uomo senza le mani insanguinate non è un uomo".
E iniziano a sporcarsi le mani, il territorio non offre nulla da cacciare così, terminate le provviste al seguito, placano la propria fame imparando a nutrirsi di carne umana. Un gioco al massacro, o di sopravvivenza, il compagno che prima forniva conforto e distrazione a poco a poco viene visto solo come preda a cui fare agguati. La narrazione è lenta, i dialoghi ridotti all'osso, i paesaggi sono sempre gli stessi. Fotografia e colonna sonora affascinano. Il film è tutto sommato da vedere. Ma solo una volta.