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TOWN CREEK regia di Joel Schumacher

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  16/09/2011 15:00:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'attacco è di quelli promettenti che inducono a sperare di trovarsi davanti uno Schumacher nuovamente in forma,magari sui livelli di "Un giorno di ordinaria follia" o "Linea mortale".Il bianco e nero adoperato per introdurci in questa storia in bilico tra orrore e magia restituisce atmosfere cupamente gotiche,suggeritrici di un pericolo incombente incarnato nella tetra e subdola figura dell'ufficiale nazista Wyler,ben interpretato del lanciatissimo Michael Fassbender.
L'illusione di avere a che fare con un buon film si infrange appena l'azione dagli anni ‘30 si sposta ai giorni nostri, mettendo in piedi una storia di sconcertante bruttezza immaginata da David Kajganich,ossia colui che dovrebbe stendere lo script del remake di "It" (e se il buongiorno si vede dal mattino…) .
Schumacher è regista che sa fare il suo mestiere ma in questo caso non è favorito da uno script adeguato,tutto appare abborracciato e sbrigativo,le motivazioni che spingono alla vendicativa alleanza i due fratelli sono molto fragili e pure poco plausibili(va bene l'amore fraterno e il senso di colpa,ma qui si esagera),come approssimativi sono i passaggi che dovrebbero spiegarci qualcosa di più di ciò che sta accadendo.La trama vive di un disordine concettuale clamoroso e il sospetto che il presunto interessamento del Terzo Reich per l'occulto sia solo un pretesto per mettere in piedi un action-horror è molto forte.Di sangue pochissimo,discreto il make-up di Fassbender anche se penalizzante riguardo la sua performance recitativa.Potente la scena del cavallo zombie,poi c'è davvero poco di che gioire,ci si annoia parecchio tra banalità e ridicolaggini assortite tra cui spicca l'armatura fatta con le ossa degli avi.Piatto e senza cattiveria,un film insulso con il quale Schumacher non tocca il fondo solo perché in passato ha fatto di peggio.