jack_torrence 8 / 10 11/09/2010 13:56:43 » Rispondi Il rigore dello stile si avverte sin da subito, si insinua sottopelle e risucchia dentro il film. Il ritmo c'è: pulsa. Piano, ma non molla (ma quale lentezza!? I meccanismi della suspense sono gestiti in modo fantastico. Sono rimasto incollato alla poltrona). La messinscena è sicura, e perfetta. Sempre curatissima la scelta del quadro, la durata delle scene (con brevi piani sequenza preferiti ai campi-controcampo). I dialoghi sono genuini, efficaci. La sceneggiatura, nel senso dello sviluppo drammaturgico, è di alta classe. I personaggi sono - tutti - notevoli, netti, significativi. L'universo che ne emerge è vivo e - a suo modo - affascinante. Non c'è mai squallore, nonostante la vicenda, perché i personaggi sono abissali, profondi tutti, nella notevole umanità con cui sono stati pensati, scritti, recitati. Non smettono di sorprendere le prospettive sotto le quali è vista la vicenda e ne viene seguita la mutazione. Ci sono molti film in uno: il film è in costante, quasi fibrillante, mutazione.