Doinel 8½ / 10 08/07/2010 16:48:02 » Rispondi Senza parole. Un pò come "Elephant" di Gus Van Sant, anche questo spaccato di vita scolastica è come un urlo viscerale di disperazione su problematiche enormi come la metafora di un elefante in una stanza che tutti ignorano continuamente, ma soprattutto nascondono precipitosamente quando comincia a sanguinare. Qui non c'è una strage come nel capolavoro di Van Sant, ma muoiono due ragazze. Non si saprà perchè sono morte, perchè si drogavano, e soprattutto chi le passava la droga. Il film ha l'obbiettivo di porre delle domande, ma soprattutto suscitare sensazioni ed emozioni fortissime attraverso una regia asettica ma espressiva, annichilente, tremendamente efficace. A un certo punto il comunitarismo scolastico nella sua negazione continua nell'affrontare la verità, rivela di essere un'opprimente regime patriarcale. Il film entra continuamente in un tunnel senza uscita, anche chi la verità vuole rappresentarla (es. il corto del protagonista) viene fermato e diffamato. Il finale è agghiacciante, in un mondo così ingiusto, anche il sussulto di un brivido di coscienza alle nostre spalle sembra così lontano, così inconcreto, così illusorio, da non poterne assorbire il significato. Afterschool è un mondo estirpato dall'occhio della giustizia e del bene.
jodieposter 13/07/2010 10:25:10 » Rispondi Mi piace la tua analisi Doinel. Volevo solo dirti di usare meglio lo strumento spoiler. Ciao
Doinel 15/07/2010 03:08:25 » Rispondi grazie, si scusami, non ci avevo pensato. Saluti!
Alex89 16/10/2010 03:34:43 » Rispondi Ottima analisi del film.