The Gaunt 8½ / 10 17/03/2011 21:18:08 » Rispondi Ho ancora il ricordo del notevole impatto mediatico che all'epoca provocò la scelta di Bobby Sands ad affrontare fino alle estreme conseguenze la sua protesta verso il governo britannico. Il film di Mcqueen non si limita ad una semplice ricostruzione dei fatti, ma ci offre uno spaccato in cui è maturata una scelta estrema. La figura di Sands inizialmente è defilata, si entra nel contesto duro del carcere di Maze attraverso figure secondarie (il secondino e un nuovo detenuto), dove avviene lo stillicidio a base di violenza fisica e psicologica che non risparmia nessuno, nemmeno i carnefici. Tutto lo stupendo piano sequenza centrale vede Bobby Sands protagonista assoluto, essere umano messo a nudo nelle sue motivazioni e determinato a perseguirle fino in fondo con coerenza, senza guardarsi indietro fino al sacrificio finale. E' un film straodinario sotto l'aspetto emotivo, senza il minimo accenno di retorica, in cui il corpo martoriato del protagonista (bravissimo Fassbender) e di quelli che verranno dopo di lui, sarà l'unico strumento a loro disposizione.