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PIRANHA 3D regia di Alexandre Aja

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phemt     7 / 10  27/04/2011 22:42:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Remake a firma di Aja del Piranha di fine anni 70 dell'allora emergente giovane dalle grandi speranze Joe Dante… Di remake nemmeno si può parlare (è più corretto parlare di omaggio) visto che Aja perde completamente il sottotesto di eco-vengeance che contraddistingueva il film di Dante in favore di un exploation fracassone ed esagerato con Lo Squalo di Spielberg come punto di riferimento…
Ma Aja mantiene tutti i crismi dello storico cinema horror anni 80: personaggi dementi, situazioni improponibili, cafonate assortite, tanta gnocca, nudi a profusione e tanto tanto gore!
E la cosa la si nota anche da alcuni particolari squisitamente eighties come il fatto che il lago non può essere chiuso al pubblico perché sarebbe un colpo letale per l'economia della cittadina (costante in praticamente tutti i film del genere di quegli anni)…

L'intro si fa apprezzare per la presenza di Dreyfuss mangiato vivo mentre canticchia la canzone che cantava ne Lo Squalo, poi Aja si adagia per quasi un ora sulle logiche mainstream dei film collegiali americani pallida imitazione e eterna rivisitazione dei classici del genere anni 80 (IL decennio del cinema horror e collegiale americano) prima dell'esplosione gore dell'ultima mezz'ora!
E' qui che Piranha da il meglio di se in una sarabanda di massacri e lacerazioni, una mattanza come non se ne vedevano da eoni nel cinema mainstream…

La contrapposizione tra il gore e la solarità che caratterizza Piranha 3D fa venire in mente il Lucio Fulci di Zombi 2 e sfido chiunque a non pensare ad uno zombi movie quando il mentecatto codardo prova a fuggire con il motoscafo…
Aja tenta anche citazioni tecniche come la scena lesbo subacquea evidente riferimento al Mostro della Laguna Nera di Jack Arnold… Ma dove Arnold con quel balletto voleva rappresentare il tentativo di corteggiamento del mostro in favore della bella Julia Adams, Aja piazza la scena solo per mostrare un bel paio di gnocche nude che per carità non possono che farmi piacere (la coreografia tra l'altro è anche molto evocativa) ma è chiaro che le scene nascono con finalità differenti…

Il regista mostra comunque di essere in grado di padroneggiare il genere con mano ferma (il gore in crescendo è chiaramente voluto) e anche se non mancano difetti (alcuni dialoghi sono da arresto immediato) ed errori vari a livello narrativo e logico (uno dei tizi sulla barca all'improvviso scompare nel nulla) la visione scivola via che è una bellezza…
Certo Aja avrebbe potuto risparmiarci il bacio tra i due protagonisti e il modo in cui si salvano è assurdo ma il finale di livello riabilita la situazione! Finale naturalmente in perfetto anni 80 style che apre le porte ad un seguito che arriverà a breve a firma di Gulager a quanto pare pronto a passare al mainstream dopo la saga di Feast!

Nel cast impossibile non riconoscere Jerry O'Connell (Stand By Me ma da noi è più conosciuto come Ultraman) talmente convincente che non si capisce se ad essere odioso è il suo personaggio o lo stesso O'Connell (ma il suo epitaffio è da ricordare)…
Camei per Gianna Michaels in tutta la sua abbondanza, Cristopher Lloyd e Eli Roth che giustamente fa una brutta fine!
Effetti splatter a cura di Nicotero (il corrispettivo di Tom Savini in questo secolo, mi aspetto che a breve cominci anche lui a fare qualche cameo) mentre i piranha fatti in digitale lasciano un po' il tempo che trovano ma ci si può passare sopra dai!

Nel complesso un film ignorante e divertente che visto con popcorn e bibita, o meglio ancora con un gruppo di amici ubriachi, fa alla grande il suo mestiere!
Poi è chiaro che è sempre meglio guardarsi un Monster – Esseri Ignoti dai Profondi Abissi vero prodotto anni 80 dalla struttura abbastanza simile, ma Piranha 3D riesce a far rivivere le emozioni di quel tipo di cinema e pur non mostrando nulla di vagamente innovativo mantiene le promesse… E di questi tempi in ambito horror mainstream non è certo poco, anzi!