GianniArshavin 7 / 10 17/01/2015 21:53:38 » Rispondi "Fiori di carne" è uno dei più famosi film della cinematografia olandese , candidato agli oscar del 1974 come miglior film straniero. Diretto dal coraggioso e spregiudicato Paul Verhoeven e interpretato da un giovanissimo e straordinario Rutger Hauer , questa pellicola è stata forse un po dimenticata negli anni sia per una storia molto legata al suo periodo d'uscita ma credo soprattutto per le innumerevoli scene di sesso selvaggio ed esplicito , ancora spinte riviste oggi figuriamoci per l'epoca. Un altro ostacolo che ha impedito al film di esplodere è stata la censura,che in primis qui in Italia boicottò quasi letteralmente il titolo.
Comunque al di la dei problemi di distribuzione l'opera rimane un prodotto di qualità,una storia drammatica e molto "stile 68" che affronta tutti gli step che una relazione amorosa può incrociare (innamoramento folle,matrimonio,perdita della passione,tradimento e addio) fino a deflagrare in un tragico finale. Il regista si conferma già da questo suo secondo lavoro uno che non le manda a dire e che predilige lavorare con le immagini (fortissime e molto incisive) più che con le parole. Il ritmo è buono ,la trama non annoia e le tante sequenze di sesso non stancano malgrado l'elevato numero.
A dare una bella spinta al titolo abbiamo anche due prestazioni attoriali di primissimo piano,il già citato e mai troppo elogiato Hauer e la bellissima e sensuale Monique Van De Ven.
Passando ai difetti "Fiori di carne" soffre di una prolissità che sul finale tende a farsi sentire e ad una costruzione narrativa che a volte lascia a desiderare ,senza tralasciare alcuni passaggi eccessivamente sopra le righe.
Ricapitolando un prodotto da recuperare sicuramente.