eruyomè 8½ / 10 19/08/2015 18:14:31 » Rispondi Ed ecco, con un orribile titolo italiano che me ne ha fatto rimanere alla larga per anni - siano dannati! - il primo vero successo di Burton. Il suo primo manifesto compiuto, che poi svilupperà progressivamente e anche evolverà, di ciò che è la sua poetica, la sua estetica, la sua visione personale del mondo e delle cose.
C'è già tutto. E c'è già, ed impatta in modo dirompente, folgorante, il suo stile unico, limpido, innovativo, originale, contaminato da mille cose e insieme personalissimo. Ha sdoganato qualcosa che non c'era, fino a renderlo, oramai, banale, perchè tutti lo hanno copiato. Uno stile copiato spesso da gente mediocre, o comunque scimmiottato superficialmente, senza mai coglierne l'essenza o capirne il senso, ché Burton invece non è affatto estetica fine a sè stessa, anzi. Magari non ispirato come un tempo, rimane comunque ancora oggi tra i migliori quanto a visionarietà e immaginazione.
Beetlejuice: gotico e pop, horror e demenziale, questo film è un gioiellino. Attori eccezionali, dall'ovviamente fantastico e disgustoso protagonista fino ai comprimari (Catherine O'Hara nella banana boat song! :D) e ottima colonna sonora. Un cult.
Piccola nota personale a margine: non posso guardare, o anche solo pensare alla scena al tavolo con Harry Belafonte in sottofondo, senza ridere fino alle lacrime.