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LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA regia di Richard Brooks

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pompiere     9½ / 10  10/02/2009 11:33:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tennesse Williams è uno dei pochi autori contemporanei che è riuscito a unire il successo di teatro e cinema; provvisto di singolare perspicacia artistica, ha sfruttato la sua raffinatezza di scrittore per poter cogliere ambienti e soggetti che sono rimasti carichi di fascino anche a distanza di tempo.

"La gatta sul tetto che scotta" costituisce una fase affascinante del suo teatro, con storie di passione, sesso, tensioni e focosi ritratti di vita.

Williams fu "sfruttato", all'epoca, da un cinema americano avido di melodramma e impaziente di poter andare oltre i confini imposti dal codice Hays (tra le righe si parla di rapporti omosessuali, di sottili invidie tra componenti familiari); tutti elementi molto apprezzabili anche oggi, considerando soprattutto gli schematismi e le avversioni di certo cinema "moderno".

Brooks tradusse "la gatta" per lo schermo e compensò la staticità dell'ambientazione teatrale con una sublime conduzione del cast nel quale emergono particolarmente Paul Newman (perfettamente calato nella parte del marito irascibile e impetuoso), un'Elizabeth Taylor intensa e turbata e un Burl Ives eccelso, argutissimo interprete che si cuce addosso una parte memorabile.