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GROUNDING - GLI ULTIMI GIORNI DI SWISSAIR regia di Michael Steiner

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Febrisio     7½ / 10  28/05/2010 01:44:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per quanto possa risultare in apparenza noioso, Grounding, non lo è affatto. Mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine. Inizialmente stenta... a decollare, ma proprio quando gli aerei non decollano del tutto, cresce una tale vergogna di essere uomini di potere, e si ricompongono i tasselli familiari e di amicizie che fin'ora sembravano stonare nella vicenda. In questo caso UBS, come oggi complotta con l'america, dimostra la sua trasparenza assai macchiata di peccati.
Putroppo tutto il mondo è paese, e ciò che accadde a Swissair, accade spesso a tante altre aziende/imprese, senza mai esser reso pubblico . Un grazie a chi tenta con onestà di riparare e sfidare la società per riportare un corretto equilibrio. Un ringraziamento speciale invece va a chi guarda solamente il suo tornaconto e affonda non solo una flotta, o azienda che sia, ma affonda pure la gente comune che nulla può, e va a lavorare quotidiamente per pagarsi l'affitto. C'è la droga, c'è il sesso, c'è l'alcol, ci son le armi e quante altre dipendenze, ma non c'è da scordare il potere dei soldi e del suo egoismo. Quest'ultimi invece di esser trattati con una buona terapia intensiva, son assai prediletti nel stare sù in alto, dove le decisioni, le responsabilità e le sorti fondamentali di un paese/compagnia/azienda vengono scelte con la dovuta attenzione. Che brutte coincidenze; così fu nel passato, così è oggi nel presente. Ovviamente seguiti dalla loro "fedele", finchè qualcosa gli giunge in tasca, fedele squadra di esperti, che evolverà le sorti di un capitale; specialemente quello proprio.
Sapete... oggi sta ricomparendo la crisi, quella dell'euro, non è certamente una novità. Quella che fu scacciata mesi fà, ma non si sa bene come. Ora torna a farci paura, ma non preoccupatevi perchè a capo di tutto questo, chi prenderà le decisioni fondamentali (si/no) sarà gente che di soldi ne ha già a palate, e ne vuole di più. Siamo in buone mani, ve lo posso assicurare. Mi sembra di ricordare quel tipo che cade dal palazzo in "Le haine", che ad ogni piano si ripete nella testa "Fin qui tutto bene" ...

Se ne usciremo indenni, quest'anno, o quando la crisi riverrà posticipata nei prossimi anni, sarà un grande evento da ricordare, perchè sapremo che l'uomo, per la prima volta nella storia è riuscito a superare se stesso, il proprio potere, e il suo egoismo, aiutando non solo il prossimo, ma tutto il bene di un sistema a cui ruotiamo attorno. La sfida è aperta, e Grounding nella sua cattiva sorte, infonde delle buone sensazioni, dando un peso corretto al buono e giusto, riconoscendo che è da perseguire ad ogni costo.