kowalsky 7 / 10 25/01/2010 23:07:09 » Rispondi Sottovalutata soap-opera (non per niente ne è stata fatta una davvero da questo bestseller) che avrebbe potuto tradursi in un capolavoro. Cambiano i tempi, le modulazioni, le mode e Robson non è mai stato un grande regista. Eppure il climax anni sessanta è riuscito alla perfezione, e le prove della Haywarth e di Sharon Tate (un ruolo decisamente profetico, per certi versi) sono eccellenti. Si respira un dolore trascendente, à la Richard Yates, e questo livella il clamore "immorale" della storia o la patina glamour che domina per tutto il film. Certo un film da evitare se si soffre di depressione