NotoriousNiki 6 / 10 27/04/2013 15:55:55 » Rispondi Chi se non ad Hancock poteva essere offerta la regia di The Blind Side, dopo aver raccontato la trascinante esistenza di Jim Morris che lo ha visto rivaleggiare e prevalere sul fato, e aver rievocato Alamo con la sua pomposità e agiografia, qui si trova un altro biopic dall'indubbio contenuto morale, l'emarginato, il brutto anatroccolo raccolto dalla strada diventa cigno ambito e conteso dai manager dell'NFL, l'american dream. Eppure il tono leggero, superficiale non permette di emergere dagli epigoni passati e futuri, al di là dell'imputata messinscena fatta di clichè sui bianchi e sui neri, la storia è quella non è che puoi ricamarci sopra anche se Hancock lo fa e dove non dovrebbe, il personaggio del bambino supera la soglia della sopportazione, divagazioni inutili che stemperano il valore contenutistico morale del biopic. La Bullock buona attrice, una delle migliori comiche di Hollywood, un riconoscimento alla carriera ci sta (sulla falsariga dell'oscar che assegnarono a P.Newman nel '87), un premio a questa performance no, giuria che ancora non ritenne legittimo il 3° oscar alla Streep, quel che è peggio è la nomination a miglior film, indubbiamente uno dei punti più bassi dell'academy.