caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

FELLINI - SATYRICON regia di Federico Fellini

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     8½ / 10  09/01/2011 18:58:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho il guaio di essere innamorato di quello che considero il miglior regista italiano di sempre,quindi difficilmente sarò obiettivo.

Satyricon è solo l'ennesimo pretesto del regista riminese per mettere il suo nome davanti al titolo. Ed è per questo che la sua visione artistica risulta se possibile ancora più affascinante e,a quel che ho sentito,aderente in linea di massima con il testo originale di Petronio.
Quel Fellini davanti Satyricon è l'ennesima discena in orge visive e nell'onanismo di un genio che in vita ha avuto una fantasia illimitata e l'ha trasposta sul grande schermo. In questa sua pellicola ci sono tutte le sue ossessioni come nel ben più citato Otto e mezzo (e come in tutti i suoi film da La Dolce vita in poi): il sesso su tutto; ricorda subito il Casanova (anche quello "di Federico Fellini") per le atmosfere decadenti e sulfuree,spesso volgari e quasi oscene. Non solo onanismo di un genio ma anche critica ai costumi del tempo e alla sua società,cosa che la critica non capì immediatamente pur dividendosi in elogi o perplessità.
Da qualunque lato lo si guardi è un film di enorme portata,registicamente divino. Lo si potrebbe definire dispersivo ma qui stiamo parlando sempre di Fellini,raccontare una semplice storia restando all'interno di canoni prestabiliti non è mai stata la sua ambizione. E allora ben venga l'esagerazione,la palese finzione di questo mondo antico ricostruito con meticolosa attenzione ma anche irrealistico; Fellini è questo,prendere o lasciare.
Scene indimenticabili ce ne sono a quantità,cito solo il banchetto ma è da vedere tutto il film.