signor_kappa 9 / 10 11/06/2007 22:23:54 » Rispondi Guardando il Satyricon mi rivedo all università studiare Petronio, così semplice nella sintassi ma così complicato nella terminologia... Comunque comprensibile. Più difficile il film, pervaso di atmosfere da incubo e filologicamente ineccepibile, che sembra riflettere nei paesaggi lo stato interiore dei personaggi. Ebbene, il libro è rimasto all indice con il massimo grado di pericolosità fino al 1966, perché per i fascisti Roma doveva essere dura e pura e per i cristiani un esempio di virtù. Molti ancora adesso lo ritengono scomodo: perché in esso sono molte le figure perfettamente adattabili al presente, 2007, più che al 1969, anno in cui fu girato. Un po meno di teatralizzazione non avrebbe guastato.