Intanto è da dover rivedere più volte a causa della confusione generata dai livelli dei sogni, dalle diverse regole del subconscio a strati e dalle intromissioni degli altri personaggi. Poi anche il modo di entrare tra le braccia di Morfeo non mi ha convinto, troppo "portatile" per una cosa scientifica, era meglio scadere nel paranormale (alla Psychonauts). Tra le altre cose, anche senza esagerazioni, mi aspettavo un misto di quotidanietà e bizzarrie trattandosi di una sempre imprevedibile mente che sogna (in quello stato normalmente non si ragiona abbastanza da notare queste cose). Il mondo delineato invece è troppo lucido nel suo creatore e troppo basato su quello reale, cosa che unita a galleggiamenti e rallentamenti riporta alla mente, seppur siano totalmente diversi, un certo Matrix, e non fa piacere. Successivamente, sono rimasto s-c-h-i-f-a-t-o dalla parte innevata alla Cod, davvero di una tristezza infinita, ma è davvero questo tutto quello che sanno inventarsi andando a scavare nell'animo umano, altri militari? Avrei preferito un'orda di mostri a rappresentare le paure inconscie a sto punto. Ultma cosa, la noncuranza di Dicaprio nel mettere in pericolo gli altri non mi pare da sceneggiatura curata.
La pellicola si spaccia per un titolone che osa, ma in realtà non esce affatto da binari classici, li sommerge solo con un'ambientazione interessante e una trama ben recitata, piena di contrasti personali. Insomma, bello ma non memorabile.