Fumoffu 6½ / 10 01/11/2010 12:00:10 » Rispondi Un tipico film in stile Nolan, riesce a farti simpatizzare con i personaggi come a del cemento in una betoniera, ma ha il merito di non annoiare e di rappresentare ottime scene d'azione. Vedo che in generale è un regista che piace molto, io non lo metto tra i miei preferiti, è un regista freddo, preciso ma poco appassionante. La storia è la solita storia banale vista centinaia di volte...
... il marito innamorato che perde la moglie, il senso di colpa, la lontananza dai figli, tanti problemi, qui però portata sul piano della mente e dei sogni e quindi inevitabilmente più interessante.
... la frammentazione dell'impero del padre da parte del figlio...
non mi ha interessato quasi per nulla, è solo la motivazione messa lì per sviluppare la storia di Di Caprio, qualsiasi altra sarebbe stata la stessa, e infatti si svolge comunque sempre marginalmente, con gli stereotipi più classici del genere...
... figlio che ha problemi col padre, figlio che ne è sempre vissuto all'ombra... e tutti gli ingredienti della solita torta...
anche se l'idea di come andare a sviluppare l'innesto è alla fine ben congegnata, e nella parte iniziale anche interessante. Poi la parte sulla neve pare un film con Steven Seagal.
... ce l'avrei chiusa lei dentro la gabbia del subconscio, anche se la sua parte iniziale quando manovra il sogno è forse la più interessante del film, anche per gli effetti grandiosi dei palazzi che si rovesciano.
... si risolve agli ultimi secondi, e bene, con Di Caprio che ovviamente riesce ad uscire anche se nella migliore delle ipotesi fino a cinque minuti prima si prospettava un limbo di una decina d'anni, ma cosa facevano, lo lasciavano col vecchio e la mogliettina incattivita a prendere il sole sulla spiaggia?
Magari fosse così semplice come evidenziato nel film...
... la cosa che mi è piacuta di più è quella della reazione all'intruso nella mente con le persone che cominciano a guardarti e poi a cercare di farti fuori.