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INCEPTION regia di Christopher Nolan

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Zero00     7½ / 10  02/10/2010 11:10:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nolan, attualmente uno dei migliori registi al mondo, sforna (senza l'aiuto del fratello in fase di sceneggiatura, e si sente) questo Inception, film ambizioso ma che proprio a causa della propria ambizione non riesce a passare ad un livello successivo a quello che gli appartine: da buono (anzi, ottimo) blockbuster intelligente a "capolavoro".
Forse Nolan paga lo scotto di un successo non ancora metabolizzato che lo porta (lui, un artista) a cercar di accontentare quella fetta di pubblico che non cerca più Memento nei suoi film, ma Batman.
Inception è un "blockbuster d'autore". Nolan sembra piegare tutto (tema incluso) tanto alla sua poetica quanto alle leggi dell'industria cinematografica.

Inception è un film sui sogni che manca di oniricità. La struttura dei sogni, mai razionale, viene razionalizzata da un regista che ha basato sulla razionalità la struttura dei propri film.
Se è vero che non parliamo di un David Lynch (che ha trattato lo stesso argomento ma in maniera opposta, infischiandosene del pubblico e dell'industria), è anche vero che Nolan tratta l'irrazionale con razionalità, descrivendo allo spettatore qualcosa che, per sua natura, dovrebbe rimanere inspiegabile per mantenere intatto il proprio fascino.
Le architetture di Nolan, per quanto complicate, sono perfettamente geometriche.
Dov'è l'emotività? Quali sono i contorni che lo spettatore deve "riempire"? Dov'è l'inconscio che dovrebbe completare questo "film/sogno" metacinematografico?

Detto questo, però, posso dire in tutta tranquillita: ce ne fossero di film così.
Inception è un gran film, un capolavoro visivo che merita più di una visione, superiore a molti blockbuster e film fracassoni attuali. Ma in fondo stiamo parlando di Nolan, attualmente uno dei migliori registi al mondo...
elio91  02/10/2010 13:34:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento,sono molto d'accordo con quello che hai scritto. Ho dato 9 ma ovviamente non è un capolavoro (neanche il capolavoro di Nolan) proprio a causa della sua tremenda razionalità,molto meccanica e quasi poco spontanea. Lo trovo troppo freddo,e per me è un difetto. Visivamente magnifico,questo è ovvio.
Zero00  02/10/2010 13:47:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Elio. Comunque sembra siamo (quasi) tutti d'accordo sul fatto che Inception non sia ai livelli del miglior Nolan. Che siano proprio gli effetti del "dopo Batman"?
Rand  02/10/2010 14:25:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anch'io sto considerando il mio voto al film pensando alla diseguaglianza onirica tra i sogni "reali" e quelli costruiti da Nolan in Inception. Comunque ottima discussione, certamente la struttutra metafisica del film farà discutere ancora, indipendentemente da chi ha sdoganato il film in maniera superficiale definendolo semplice Kolossal ipercinetico alla matrix, pieno di effetti speciali....
Zero00  02/10/2010 16:34:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"indipendentemente da chi ha sdoganato il film in maniera superficiale definendolo semplice Kolossal ipercinetico alla matrix, pieno di effetti speciali...."

Con Nolan alla regia non sarebbe mai potuto essere solo questo...
elio91  02/10/2010 16:43:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il migliore no di certo,siamo al di sotto del Cavaliere oscuro e del magnifico The prestige (su Memento non mi pronuncio che me lo vidi in ordine cronologico a mia insaputa),però direi che è l'ennesimo prodotto intelligente e ben fatto.
Spero solo che il prossimo Batman sia l'ultimo,poi vedremo di cosa Nolan sarà capace e allora ne vedremo delle belle...
Zero00  08/01/2011 13:33:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non mi sono mai reso conto di quanto sto film sia debitore di Existenz
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  02/10/2010 15:49:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buuuu
Zero00  02/10/2010 16:35:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Zitto tu... soprattutto dopo i film che stai vedendo ultimamente :D
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  02/10/2010 23:10:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hahaha sei un maledetto spione!
Rask  02/10/2010 11:34:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

"Inception è un film sui sogni che manca di oniricità"

Questa è una cosa segnalata da molti. Già ripetuto altrove, si consideri che è un film basato sui sogni lucidi (e condivisi) non sui sogni comunemente intesi, con l'inconscio in creazione libera. E in effetti quest'ultima modalità dell'inconscio di Cobb viene vista come problematica, e si cerca di confinarla.

Per lo stesso motivo, il film richiede un tipo di fruzione completamente diversa da quella di, per esempio, INLAND EMPIRE, che prevede un'immersione ipnotica e rilassata.
Zero00  02/10/2010 11:48:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti do ragione ma c'è una cosa che viene spiegata, nel film (tra le tante): l'architetto crea la struttura del sogno, gli "ospiti" lo riempono con particolari inconsci. Ora, io do per scontato che ci sia un po' di metacinema in questo film (perchè è tipico di Nolan) e se di metacinema si tratta dovrebbe essere lo spettatore a completare la struttura creata dall'architetto/regista. Ok, io con tutta questa razionalizzazione, con tutto questo spiegare passo passo, fino all'estremo, mi sono sentito "tagliato fuori".
Rask  02/10/2010 12:02:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gli ospiti riempiono di particolari inconsci una struttura creata appositamente quasi indistinguibile dal mondo reale, e tenendo presente che il cervello reagisce (e crea) in funzione del contesto in cui si trova, per abitudini e aspettative consolidate, i contenuti non potranno mai essere così alieni dal contesto, per quanto onirici. C'è addirittura, tra i critici americani, che si lamentava dell'opposto: "i sogni sono più realistici di quelli che ci mostra Nolan; io in un sogno non cammino mai a testa in giù", dimenticando che eventi del meta-sogno (solitamente la realtà) influenzano marcatamente il sogno.

Sulla partecipazione o meno dello spettatore apri un dibattito estetico sull'opera aperta. Inception credo sia un'opera semi-aperta e molto metacinematografica, sono d'accordo. Se sei attento la struttura in realtà è limpida, ma lascia un'ambuguità ineliminabile sul finale (Cobb scende ancora di livello, sprofondando in una realtà identica a quella iniziale, ma felice, come nella scala di Escher in cui si scende e ci si ritrova in cima? oppure finisce il sedativo e si ritrova nella vera realtà? Cobb risolve l'ambuguità evitando di scoprirlo), che induce, metafilmicamente, una riflessione credo profonda nello spettatore. Non puoi crearti un film su misura, ma puoi decidere liberamente come risolverne i problemi esistenziali. In questo senso, semi-aperta.
Zero00  02/10/2010 13:44:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In pratica il sognatore riempie una struttura creata appositamente con dati "personali", completa un mondo con se stesso rendendolo verosimile per se. Questo avviene in maniera inconscia. Se però Nolan spiega tutto per filo e per segno cercando di diventare comprensibile (per me è questo che fa), non viene meno questo meccanismo inconscio?

Sulla partecipazione dello spettatore: per quanto mi riguarda, da un punto di vista metacinematografico, Inception è il preseguo di The Prestige. In quel film ci viene detto espressamente (o almeno così l'ho percepito io): lo spettatore è vittima di un gioco di prestigio (il cinema), lo spettatore vuole essere illuso, perchè al momento della comprensione dell'illusione, l'illusione viene meno. Credo che Inception metta in pratica proprio questo, da qui il finale. Ma se tu regista mi dai informazioni fino allo sfinimento (Cobb e sua moglie: si capisc, man mano cosa sia successo, c'è bisogno di rispiegare tutto didascalicamente alla "fine dei giochi") io spettatore come posso farmi rapire dal gioco di prestigio se ne conosco tutti i dettagli?

Questo sempre ricordando che Nolan costruisce tutti i suoi film alla perfezione (questo un po' meno, ma la regola vale lo stesso)