GianniArshavin 7½ / 10 02/02/2014 15:35:05 » Rispondi Questo è il primo film di Banuel che vedo e devo dire che mi è piaciuto. Un mix sapiente di sogni e realtà che condurranno lo spettatore a conoscere il perché del difficoltoso rapporto con la sessualità della protagonista e di come quest'ultima troverà nella prostituzione la cura (??) per il suo problema. Il regista quindi gioca molto con la psiche,i simboli e la critica sociale. Molti aspetti della pellicola risulteranno ambigui,come: Il rapporto distorto di Severine col sesso,presente soprattutto con il gentile marito;la sua scelta di "curarsi" con altri uomini;la sua passione per la violenza che subisce;i velocissimi flashback che riguardano un infanzia di possibili abusi e l'enigmatico finale. Al di là degli elementi che riguardano la protagonista,abbiamo anche una sottile critica sociale che ho individuato nella rappresentazione viscida e perversa degli alto-borghesi clienti della casa del piacere. Anche in questo caso però Banuel non è scontato e quindi avremo un personaggio più ambiguo come Marcel che si differenzia dagli altri individui che vedremo in scena. Le scene dei sogni sono molto molto audaci per l'epoca e ancora oggi rimangono di forte impatto,sia visivo che emotivo. Gli attori sono tutti ottimi,fra cui spicca Catherine Deneuve straordinaria nella parte della fredda e algida Severine che nella seconda metà di film si trasformerà nella "bella di giorno", con l'attrice ancora bravissima nel dare forma a questo cambiamento. Sfortunatamente il ritmo non è elevato,e in qualche frangente questa lentezza potrebbe appesantire un po la visione. Quindi Banuel come prima prova mi ha convinto con questo lavoro sull'erotismo mai volgare ma anzi profondo e moderno. Consigliato vivamente.