Catherine Deneuve è bella di giorno, Bunuel sfoglia l’inconscio e lo trascrive nella realtà,con un sottile buon gusto ci mostra delle perversioni che non arriva mai a giudicare. Ci troviamo in una sorta di sogno dove il sesso si confonde con l’illusione,un sogno in cui domina il voyerismo. Il regista accenna lievemente la tematica sociale,senza svilupparla,si prova un’attrazione vertiginosa,fatale nel seguire le gesta di questa bionda mitologica,diafana,precipitare nella spirale infernale dei suoi desideri. Il finale mistico,sovrannaturale,accresce l’aspetto irreale della Bella di Giorno. Surreale.