atticus 5 / 10 13/03/2010 12:35:26 » Rispondi Un melodrammone prolisso, goffo e verboso, che abbonda in moralismi e saccarosio perdendo qualunque credibilità. E anche la confezione (musiche di Max Steiner comprese) non è curatissima come potrebbe sembrare. Interpretazione della Dickinson spenta, quella di Finch piuttosto sopra le righe. Per gli amanti del genere missionario potrebbe anche andare ma c'è comunque di molto meglio ("Le chiavi del Paradiso" di Sthal, "La locanda della sesta felicità" di Robson).