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VIDEOKILLER regia di Jeff Lieberman

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phemt     6 / 10  16/09/2011 10:09:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra tutti i registi indy underground Lieberman è uno dei più particolari e interessanti… Mai veramente (ri)scoperto (spesso è sconosciuto anche al cultore del genere) pose le basi per il filone degli animali assassini (Squirm) , ha al suo attivo un paio di pellicole interessanti malgrado vari difetti (lo slasher alla Deliverence Just Before Dawn da noi mai arrivato e il thriller Sindrome del Terrore) e con un colpo di coda, degno di un talento puro, quel Halloween Killer che rappresenta il miglior slasher degli ultimi 20/25 anni!

La particolarità di Lieberman è di non prendersi mai troppo sul serio e di partire da spunti tanto assurdi e deliranti che possono essere considerati quasi geniali… In Remote Control c'è di mezzo una videocassetta assassina svariati anni prima che la saga di The Ring arrivasse nei cinema giapponesi prima e americani poi…
Ma Remote Control con The Ring non c'entra nulla, è più che altro un fantahorror in puro anni 80 style che vuole anche essere un omaggio al cinema fantascientifico degli anni 50…

Lo spunto infatti è totalmente fuori di testa: Una razza aliena comandata da un certo "Signore delle Stelle" decide di conquistare la Terra e decide di farlo facendo scannare tra loro gli esseri umani in modo di impadronirsi poi del pianeta ormai disabitato… Questo sarà possibile mediante un film in videocassetta (che si chiama anche esso Remote Control) in cui una coppia di un futuro lontano si guarda un film (che naturalmente si chiama Remote Control) che fa impazzire la donna tanto da uccidere il marito e impossessarsi della mente dello spettatore fino farlo impazzire e trasformarlo in un assassino…
Nello script (a cura dello stesso Lieberman) non mancano passaggi a vuoto, incoerenze e situazioni abbastanza assurde ma il ritmo è sostenuto e l'ora e mezza passa velocemente…
Peccato che il tutto sia discretamente scontato e il finale banale non aiuta in questo senso!

Il kitch (i costumi e gli interni proto-futuristici) sono chiaramente voluti e dettatati anche dalla ambientazione atemporale (il 1988 del film non è quello della realtà), Lieberman si diverte con un impianto meta-filmico che si accentua quando i protagonisti entrano nella "base" nemica ma non diverte lo spettatore così come avrebbe voluto, malgrado devo ammettere che qualche sorriso il film lo strappa!
Volendo c'è anche una critica verso il potere negativo della televisione, proprio nel periodo di boom assoluto dell'home video, ma finisce per non colpire più di tanto…

Nel cast Kevin Dillon, fratello del ben più famoso Matt, e Jennifer Tilly che parallelamente alla carriera cinematografica svolge anche quella di pokerista dal buon successo economico e personale!

Viste alcune analogie con il precedente Videodrome Cronerberghiano (in realtà entrambi prendono spunto da Hipnos di Bianchini) da noi uscì con il titolo Videokiller…