REMEMBER ME regia di Allen Coulter

Brosnan è un attore che guardo da metà anni '80. In commedie come Mrs Doubtfire o nei panni di uno spietato killer, è un attore molto versatile. In Remember me ho apprezzato il modo asciutto e diretto in cui ha reso il personaggio del padre: la prima scena è quella in cui dopo la cena, mentre è in riunione con lo staff, il figlio arriva con un disegno di Caroline in mano e lo rimprovera per non aver partecipato alla mostra.

Brosnan è fuori di sé nella reazione. Forse la scena scritta in un altro modo avrebbe fatto apprezzare di più la resa dell'attore ma anche così è molto forte e contrasta con lo sguardo perso che Brosnan ha nei minuti finali quando appoggiato all'auto guarda le Torri e realizza che suo figlio era là. E ricorderà suo figlio ogni volta che si dedicherà a Caroline. Toccante la scena finale quando prende per mano Caroline dopo aver visitato insieme la mostra.

Brosnan è toccante nel dimostrare poca dimestichezza con certi gesti affettuosi ma di voler assolutamente iniziare a farli. L'attore veste esattamente i panni che doveva.

La seconda scena è in carcere, quando paga la cauzione a Pattinson che era stato arrestato per aver distrutto la scuola di Caroline. Un padre che ama i suoi figli ma è talmente abituato a proteggersi il cuore per affrontare la durezza della vita da non riuscire a dimostrare quanto li ama.

Splendida la scena in cui Pattinson guarda il computer del padre e scopre quelle immagini così tenere della sua infanzia, immagini di lui col padre e il fratello suicidatosi.