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MINE VAGANTI regia di Ferzan Ozpetek

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Delfina     5½ / 10  25/09/2010 15:07:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spaccato di saga familiare borghese del sud, nei bei paesaggi agricoli o barocchi del Salento, dove una famiglia di possidenti terrieri, produttori di pasta, viene sconvolta dalla scoperta della "gaytudine" di uno dei due figli maschi, che si sacrifica per l'altro, sempre gay.....

I toni da commedia televisiva sono sempre dietro l'angolo, sebbene meno evidenti del solito.... una commedia venata però di toni drammatici sulla repressione degli istinti e degli amori, non solo omosessuali, ma anche etero, in nome delle convenienze alto borghesi e della rispettabilità alto-borghese.
A questo elemento, si unisce, contraddittoriamente, un'elegia abbastanza sdolcinata degli affetti e dei valori familiari, che sembra costituire l'unica certezza del film.

Qualche flash malinconico sull'amarezza delle scelte imposte o sentite comunque come necessarie (dunque autoimposte), che portano ad allontanarsi dal vero amore, è l'elemento più interessante, insieme alla bella fotografia.

Come sempre succede in Ozpetek, tuttavia, il film rimane a livello di una fiction dignitosa, nulla più, confermandone la qualità di regista non certo eccelso.