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IN THE BEDROOM regia di Todd Field

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  04/04/2007 08:28:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' davvero difficile amare incondizionatamente questo film, che avverto come uno di quei rari esempi di cinema che "esplode a distanza": lo vedi e lo trovi interessante, finisce tutto lì, a tratti ti ha pure annoiato: effettivamente il coraggioso Field è antitetico ad Hollywood, predilige i tempi lunghi, dilatati, ma lo fa con un preciso fine.
Passano mesi e ti rendi conto che "quel" film ti ha lasciato dentro sensazioni indescrivibili, ti ha messo davvero... a disagio.
Perchè alla fine lo spettatore si interroga se avesse mai agito in maniera tanto efferata, colmando la sua rabbia con un rancore/rimorso perdurante.
E allora Field ci ricorda che "il mostro" è in noi, quando la legge non sta dalla nostra parte, e ci porta a confrontarci con i nostri personali demoni.
Ognuno tragga le giuste conseguenze: anche i tempi lunghi del film sembrano un'inesorabile discesa verso una decisione letale, definitiva, per molti versi aberrante (la giustizia privata di un'onesto cittadino, cfr. titolo quanto mai eloquente di un vecchio film italiano).
Film magistrale, quindi, non facile e tuttavia molto profondo: scava nelle viscere del peggior "buonismo" americano e sorprende quando il conformismo agisce di conseguenza, davanti all'orrore perpetrato e al crollo delle convinzioni sociali.
Meravigliose la Spacek e la Tomei, il finale poi fa raggelare il sangue
agentediviaggi  04/04/2007 09:23:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo, non come quel commentatore dopo di te poco avvezzo al grande cinema! Però anche Wilkinson è straordinario dai!